Medicina Estetica

La medicina estetica è una branca medica che si occupa di prevenire e correggere gli inestetismi del volto e del corpo, derivanti da condizioni di varia natura (traumatiche, costituzionali, malattie) e in modo particolare dal processo di invecchiamento.
Il suo scopo è quello di andare incontro alle esigenze della persona che desidera migliorare il proprio benessere psicofisico eliminando quei fattori che la mettono a disagio, donando senso di sicurezza, autostima e migliorando le relazioni sociali.
Quindi la medicina estetica finalizza il suo intervento a raggiungere uno stato di salute che non è solo assenza di malattia ma uno stato di benessere psicologico e fisico.
Utilizza tecniche mini-invasive e assolutamente reversibili e modulabili in funzione delle esigenze individuali, proprio per questo negli ultimi anni molte persone di entrambi i sessi si sono avvicinate a queste tecniche dando un notevole impulso a questa branca medica contro più impegnative tecniche chirurgiche, prerogativa della Chirurgia Estetica.

Campi di applicazione

Biostimolazione / biorivitalizzazione

Si tratta di tecniche che favoriscono e stimolano la naturale caratteristica della pelle a mantenersi elastica ed eutrofica cioè ben nutrita, morbida, con una piacevole tessitura superficiale. È l’Acido Ialuronico che, naturalmente prodotto dal nostro organismo, ha la capacità di veicolare l’acqua nei tessuti, di stimolare la produzione cellulare di Fibroblasti e di modulare la sorveglianza immunitaria della pelle. 

È un componente essenziale del tessuto connettivale ed insieme a collagene ed elastina (sostanze prodotte dalle cellule Fibroblastiche) garantisce il tono, l’idratazione della cute e contrasta la formazione delle rughe.

 Mentre in età giovanile queste caratteristiche sono naturalmente presenti, con lo scorrere del tempo tendono progressivamente a ridursi con la complicità di scorretti stili di vita come il fumo, l’alcool, scarsa attività fisica, stress cronici di ogni genere, scarsa protezione solare ed impropria esposizione al sole.

Che cosa sono i biorivitalizzanti?

I BIORIVITALIZZANTI sono sostanze a base di ACIDO IALURONICO (H.A.) non reticolato (non cross-linkato) o a bassissima reticolazione che hanno lo scopo di compensare nella pelle matura il deficit di questa sostanza che ha un ruolo fondamentale nel mantenimento di una pelle giovane. 

L’Acido Ialuronico utilizzato nei trattamenti biorivitalizzanti è una forma pura, di sintesi, a bassa viscosità derivante da particolari batteri mediante processi fermentativi.

Come si utilizza l'acido ialuronico

Se l’obbiettivo è una azione biorivitalizzante, si utilizza Acido Ialuronico in forma non cross-linkata,  in quanto non vogliamo ottenere degli incrementi di volume persistenti ma un’azione che favorisce l’idratazione, la morbidezza, l’elasticità della pelle.

Dopo il trattamento residueranno solo per poche ore eventuali piccoli rilievi cutanei che si riassorbiranno completamente.
La sua azione si manifesta in qualche giorno in quanto stimola il richiamo di acqua nei tessuti trattati e favorisce la produzione di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti.
Vi sono in commercio numerosi prodotti costituiti da molecole di Acido Ialuronico dal diverso peso molecolare che ne giustificano modalità di applicazioni diverse per quanto riguarda la tecnica di iniezione e la modalità di diffusione all’interno del tessuto cutaneo. Recandovi presso il nostro centro avrete modo di approfondirne i particolari.
Vi sono poi formulazioni che prevedono l’abbinamento dell’Acido Ialuronico con complessi vitaminici, di aminoacidi ed oligoelementi per apportare ulteriori elementi nutritivi alla pelle sofferente.

Per quello che riguarda la tecnica di somministrazione in base al tipo di prodotto che si utilizza si propende per una serie di micro-infiltrazioni multiple intradermiche distribuite su tutta l’area da trattare oppure poche infiltrazioni (in genere cinque per emi-viso o per ciascuna parte del collo) leggermente più in profondità. In alternativa esistono prodotti da applicare sulla pelle con alto potere penetrante.

È ovviamente possibile per chi lo desidera pre-trattare la cute con creme anestetizzanti. 

La frequenza dei trattamenti dipende dal tipo di prodotto utilizzato e dalle problematiche individuali; normalmente si effettua un ciclo di tre appuntamenti ravvicinati ripetuti due volte all’anno oppure, dopo un primo ciclo di tre appuntamenti mensili, si passa ad un mantenimento di una sola seduta con intervalli intorno ai 3 mesi.

I Fillers

Il Filler è una sostanza a base di Acido Ialuronico iniettata nel derma indicata per ridurre depressioni rughe e solchi cutanei o per correggere difetti di forma

A differenza dell’Acido Ialuronico utilizzato nei biorivitalizzanti, le molecole del filler vengono reticolate o cross-linkate in modo da ottenere molecole più complesse con maggior peso molecolare, riducendone la diffusibilità nel tessuto ricevente e rendendole più resistenti all’azione dell’enzima Ialuronidasi che altrimenti lo eliminerebbe molto rapidamente.

Si tratta quindi di una sostanza riassorbibile ma in un tempo piuttosto lungo (in media sei mesi) in grado di dare volume alla zona trattata. La reversibilità del trattamento è sicuramente un punto a favore di questa sostanza che può tranquillizzare chi si avvicina alla medicina estetica. Più recentemente si sono sviluppate delle tecniche denominate full face.

Fillers volumetrici
È nata una nuova tipologia di fillers definiti volumetrici che pur garantendo la reversibilità della procedura sono in grado di modificare le proporzioni fra le varie regioni del viso (zigomi, labbra, contorni mandibolari, naso) con l’obbiettivo di ottenere armonia ed equilibrio del volto nel suo insieme.
Questa tecnica richiede l’utilizzo di almeno quattro fiale di volumizzante.
Come per ogni trattamento iniettivo nei giorni successivi si possono manifestare ematomi o zone arrossate e il risultato finale lo si raggiunge nell’arco di una settimana.

L’obbiettivo di questa tecnica non sarà quindi il riempimento localizzato di questa o quella ruga ma una vera e propria riqualificazione del viso che permetterà di offrire i nostri pazienti importante servizio aggiuntivo alle nostre prestazioni medico-estetiche.

Il protocollo prevede setup fotografico, mappatura del viso e progettazione dei siti di posizionamento.

Il botulino

Vediamo di sfatare lo spauracchio che molte persone hanno nei confronti della tossina botulinica.
Allo stato attuale delle conoscenze, le più recenti revisioni della letteratura sull’argomento assicurano l’efficacia e l’innocuità dell’impiego della proteina botulinica con le indicazioni e le tecniche appropriate. Si tratta di una metodica tra le più sicure in medicina estetica.
Le rughe di espressione o permanenti del viso derivano dalle continue contrazioni dei muscoli mimici facciali che si verificano centinaia di volte al giorno per anni.
L’azione della tossina botulinica di tipo A (TBA) consiste nell’impedire temporaneamente al muscolo di contrarsi e quindi di eliminare le rughe di espressione e ridurre significatamene le rughe permanenti, che vediamo come antiestetiche, soprattutto se la si utilizza in modo regolare e in fase non troppo avanzata.

Come agisce

La tossina botulinica una volta entrata in contatto con l’assone impedisce la fuoriuscita dell’acetilcolina responsabile della contrazione muscolare ,quindi il muscolo non si contrae e di conseguenza nel nostro caso non si forma la ruga.

Contrazione muscolare

La contrazione muscolare volontaria si verifica dopo pochi millisecondi che abbiamo deciso di muovere un determinato muscolo grazie ad un impulso che, tramite i nervi motori, arriva nella parte più terminale del motoneurone definita assone fino alla giunzione o spazio neuromuscolare. All’interno dell assone sono presenti delle vescicole contenenti un mediatore neuromuscolare denominato Acetilcolina. In seguito all’impulso nervoso queste vescicole si fondono con la membrana assonale e riversano il loro contenuto di Acetilcolina nello spazio neuromuscolare. Questa sostanza viene a contatto con la fibra muscolare e ne determina la contrazione.

Reversibilità

Questo fenomeno inibitorio nei confonti della contrazione muscolare è temporaneo, in quanto nell’arco temporale di qualche mese il motoneurone rigenera dei nuovi assoni collaterali al vecchio assone in grado di ristabilire la normale funzionalità contrattile del muscolo coinvolto.

Indicazioni e modo d'utilizzo

E’ consigliabile ripetere il trattamento ogni 5/6 mesi in modo da mantenere costante nel tempo un basso livello di attività muscolare evitando così la formazione delle rughe.
Utilizzata sin dalla prima comparsa, ha un’ottima azione preventiva nei confronti delle rughe stesse.
Le principali indicazioni in-label (da linee guida) in campo estetico sono le rughe della gabella (fra le sopracciglia), le rughe perioculari (zampe di gallina) e le rughe frontali con lo scopo di preservare la naturale espressività del viso ma donare allo stesso tempo un espressione più serena e meno corrucciata del viso.
Vi sono poi molti altri utilizzi off-label, tra cui contrastare l’eccessiva sudorazione del palmo delle mani, dei piedi o delle ascelle.
Ha dato anche degli ottimi risultati in caso di cefalee muscolo-tensive o trismi e ipertrofie muscolari.

Cellulite

La cellulite, o più correttamente definita panniculopatia edemato-fibrosclerotica (P.E.F.S.) è un disturbo estetico che può già comparire dopo la pubertà.

Colpisce il sesso femminile, per la peculiare struttura del tessuto adiposo e la sollecitazione ormonale, prevalentemente nelle zone dei glutei, delle cosce, fianchi, addome.
Deriva da un microcircolo alterato che altera gli scambi cellulari inducendo edema e fibrosi reattiva determinando vari stadi di gravità. Si manifesta nei primi stadi con la forma a buccia di arancia per poi evolvere verso la cute a materasso con pallore, edema, dolorabilità e presenza di noduli alla palpazione.
Alcuni studi affermano che esiste una predisposizione familiare verso la cellulite ma intervengono anche fattori legati alle abitudini di vita, peraltro modificabili, come l’alimentazione, l’attività fisica, l’uso prolungato di estro-progestinici, il fumo, l’abbigliamento troppo stretto.

Trattamenti

Anche in questo caso l’approccio multidisciplinare esordisce il miglior risultato; agire preventivamente adottando un sano stile di vita è assolutamente importante soprattutto per le giovani donne per limitare il più possibile i danni futuri.

Carbossiterapia

La carbossiterapia risulta utile anche in casi di adiposità localizzate, insufficienza venosa e linfatica, ulcere delle gambe, invecchiamento cutaneo, smagliature, alopecia, Fenomeno di Raynaud.
Si esegue sotto controllo medico utilizzando aghi molto sottili, monouso e sterili, collegati mediante tubi sterili ad un apparecchio che permette di regolare il flusso di anidride carbonica. Il trattamento è controindicato in caso di insufficenza respiratoria, insufficienza cardiaca o renale,
gravidanza.
Nella fase di attacco sono indicate una media di 10 sedute a cadenza settimanale con richiami mensili successivi

Mesoterapia

Questo trattamento consiste nell’iniezione intradermica o sottocutanea attraverso aghi sottilissimi di piccoli depositi di farmaco che verranno riassorbiti lentamente esercitando un’azione protratta lipolitica, drenante e flebotonica sulla microcircolazione (mesoterapia allopatica). Il trattamento ha una durata di 20-30 minuti. Le sedute necessarie nella fase di attacco variano da 8 a 12, a cadenza settimanale.
Si consigliano sedute di mantenimento durante l’anno per non perdere i benefici e consolidare il risultato.

Drenaggio linfatico

Favorisce il defluire dei liquidi interstiziali, il loro riassorbimento e quindi l riduce l’edema. È molto utile soprattutto se è presente dolore .
Può essere abbinato alle tecniche di mesoterapia e carbossiterapia a condizione che venga applicato prima della seduta mesoterapia o almeno dopo due giorni.

Contattaci per un appuntamento.